Gas Naturale liquefatto: cos’è e perché è una buona risorsa

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Il gas naturale liquefatto (GNL) è un combustibile fossile costituito principalmente da metano, che viene estratto dalle riserve di gas naturale presenti sottoterra.

A differenza del gas naturale gassoso, che viene trasportato attraverso gasdotti, il GNL viene raffreddato a temperature estremamente basse, fino a -162°C, fino a quando non diventa liquido e può essere trasportato in grandi quantità su navi specializzate, in serbatoi su strada o su ferrovia. Vediamo in questo articolo come avviene la produzione di GNL, quali sono i vantaggi nel suo utilizzo e come viene utilizzato in Italia.

Come viene prodotto il gas naturale liquefatto

La produzione di gas naturale liquefatto (GNL) richiede una serie di processi per trasformare il gas naturale gassoso in un liquido ad alta densità energetica, in grado di essere trasportato su lunghe distanze e utilizzato come combustibile. Questo processo prevede diverse fasi:

  • Trattamento del gas naturale: prima di procedere con la liquefazione, il gas naturale gassoso deve essere pulito dalle impurità presenti, come acqua, anidride carbonica, solfuro di idrogeno e altre sostanze che potrebbero danneggiare le attrezzature. Il trattamento avviene attraverso la separazione dei componenti del gas naturale, utilizzando processi di distillazione, assorbimento o adsorbimento.
  • Refrigerazione: dopo il trattamento, il gas naturale viene raffreddato a temperature molto basse, fino a -162°C, attraverso un processo di refrigerazione. Esistono diverse tecnologie per la refrigerazione, ma tutte prevedono l’utilizzo di compressori e scambiatori di calore per ridurre gradualmente la temperatura del gas naturale fino a quando non diventa liquido. La fase di refrigerazione, infatti, avviene in maniera graduale per non compromettere la resa energetica.
  • Liquefazione: quando il gas naturale raggiunge la temperatura di liquefazione, diventa un liquido limpido e incolore, con una densità molto maggiore rispetto al gas naturale gassoso. Il processo di liquefazione avviene in serbatoi criogenici a bassa pressione, dove il gas viene mantenuto a una temperatura costante per permettere la sua trasformazione in liquido.
  • Stoccaggio: una volta che il GNL è stato prodotto, deve essere conservato in serbatoi appositi a bassa temperatura per evitare la sua vaporizzazione. Questi serbatoi possono essere di diverse dimensioni e materiali, ma devono garantire la massima sicurezza per evitare fughe di gas e proteggere l’ambiente circostante. Infatti, esistono delle apparecchiature sofisticate di sicurezza che assicurano l’attento controllo e sistemi che permettono di agire prontamente sui parametri come temperatura e pressione per ristabilire l’equilibrio.
  • Trasporto: il GNL viene trasportato in grandi quantità su navi specializzate, chiamate LNG carrier, che sono progettate appositamente per il trasporto di gas liquido a basse temperature. Esistono anche serbatoi su strada o su ferrovia per il trasporto di GNL su brevi distanze. Anche nella fase di trasporto la sicurezza viene garantita da mezzi progettati e realizzati in conformità con le norme vigenti.

In sintesi, la produzione di GNL richiede una serie di processi complessi e costosi, ma consente di trasportare il gas naturale su lunghe distanze in modo efficiente e sicuro, riducendo le emissioni di anidride carbonica e altri inquinanti rispetto ad altre fonti di energia fossile.

I vantaggi nell’uso del gas naturale liquefatto

Il gas naturale liquefatto (GNL) presenta diversi vantaggi rispetto ad altre fonti di energia fossile e anche rispetto al gas naturale gassoso non liquefatto. Di seguito, sono descritti i principali vantaggi del GNL:

  • Efficienza nel trasporto: grazie alla sua densità energetica molto elevata, il GNL può essere trasportato su lunghe distanze in quantità maggiori rispetto al gas naturale gassoso non liquefatto. Inoltre, grazie alla sua forma liquida, occupa molto meno spazio, consentendo di ridurre i costi di trasporto e stoccaggio. Il risparmio sui costi di trasporto è evidente.
  • Sicurezza: il processo di liquefazione del gas naturale comporta la rimozione delle impurità presenti nel gas naturale gassoso, riducendo il rischio di esplosioni e di inquinamento ambientale. Inoltre, il GNL è meno infiammabile rispetto al gas naturale gassoso, in quanto ha una concentrazione di metano al di sotto della soglia di infiammabilità.
  • Riduzione delle emissioni: il GNL ha un contenuto di zolfo molto basso e una combustione più efficiente rispetto ad altre fonti di energia fossile come il carbone e il petrolio, riducendo le emissioni di anidride carbonica, ossidi di zolfo e particolato. Inoltre, il GNL ha una concentrazione di inquinanti atmosferici molto bassa, garantendo una maggiore qualità dell’aria rispetto ad altre fonti di combustibile fossile. Il GNL, quindi, ha un impatto minimo sull’ambiente.
  • Flessibilità nell’utilizzo: il GNL può essere utilizzato per la produzione di energia elettrica, per il riscaldamento e per il trasporto su lunghe distanze, rendendolo una fonte di energia versatile e adatta a diversi usi. Inoltre, il GNL è compatibile con diverse tecnologie di combustione, come le turbine a gas e le caldaie, consentendo di utilizzarlo in molti settori. Può essere utilizzato sia nell’ambito industriale che casalingo.
  • Disponibilità: il gas naturale è una risorsa molto diffusa in tutto il mondo, con numerose riserve sotterranee. Ciò significa che il GNL può essere prodotto da diverse fonti, riducendo la dipendenza da specifici fornitori di energia.
  • Impatto fiscale ridotto: attualmente, vi è una bassa fiscalità del metano rispetto a quella del gasolio. Questo permette un costo di circolazione ridotto e spese di stoccaggio e trasporto minori rispetto ad altre fonti energetiche.

In conclusione, il gas naturale liquefatto presenta numerosi vantaggi e benefici rispetto ad altre fonti di energia fossile, garantendo una maggiore efficienza, sicurezza e sostenibilità ambientale, oltre a una maggiore flessibilità nell’utilizzo e alla disponibilità diffusa di questa risorsa naturale.

Uso e consumo del GNL in Italia

Il consumo di Gas Naturale Liquefatto (GNL) in Italia è in costante aumento negli ultimi anni, soprattutto nel settore del trasporto marittimo e nei trasporti su strada, ma anche nell’industria e nella produzione di energia elettrica.

Secondo i dati dell’Osservatorio sul Gas Naturale in Italia, nel 2020 il consumo di GNL in Italia è stato di circa 7,2 miliardi di metri cubi, in aumento del 14,1% rispetto all’anno precedente. Il settore dei trasporti rappresenta circa il 70% del consumo di GNL in Italia, principalmente per la navigazione marittima e il trasporto su strada, mentre il restante 30% è utilizzato nell’industria, nella produzione di energia elettrica e per usi civili.

Inoltre, l’Italia è uno dei principali importatori di GNL a livello mondiale e dispone di diverse infrastrutture per l’importazione, lo stoccaggio e la distribuzione del gas naturale liquefatto. In particolare, il terminal GNL di Panigaglia, in Liguria, è uno dei principali terminali di importazione di GNL in Europa, con una capacità di rigassificazione di circa dieci miliardi di metri cubi all’anno.

Il consumo di GNL in Italia dovrebbe continuare a crescere nei prossimi anni, grazie alla maggiore attenzione alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’aumento dell’utilizzo del gas naturale come fonte di energia alternativa nel passaggio verso fonti rinnovabili.

A tal proposito, la commissione europea ha recentemente redatto ed emanato un documento che pone la produzione e consumo di gas naturale liquefatto al centro delle strategie energetiche del momento.

Ad oggi, Quatar, Australia, Russia e Stati Uniti rappresentano la maggior parte della produzione di GNL globale e detengono il maggior numero di riserve di gas naturale in tutto il globo.

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